Centenario della Nascita
Era il 9 Ottobre del 1923, quando nasceva Aurelio Villanova Pittore Impressionista.
Al centenario dalla sua nascita, oggi nel mio spazio ricorderemo, insieme al figlio Gianfranco, un uomo, un artista che ha fatto della sua esistenza un’opera d’arte, dipingendo e creando per decenni opere d’inestimabile bellezza… Un esempio di perseveranza e tenacia. Una vita intera dedita all’arte fino al suo ultimo respiro terreno. Un animo sensibile. legato alla sua terra e a quella bellezza genuina, spesso dimenticata nell’arte odierna. Socievole, altruista, benvoluto da tutti. Una fonte d’ispirazione per molti giovani pittori. Guardando le sue opere ci si perde, si sconfina dove realtà e immaginario si mescolano e producono in noi quella sensazione di infinito, proprio come le interminabili pennellate che danzano sulla sua tela esprimendo appieno tutta la passione sincera di questo artista che riporta in ogni sua opera tutto l’amore che solo un animo talentuoso posseder in questa misura.
Monica Pasero (Scrittrice e Poeta.)
Conosciamolo meglio
Aurelio Villanova, pittore impressionista contemporaneo, nasce a Sernaglia della Battaglia (Treviso), il 9 Ottobre 1923, muore a Dalmine (Bergamo) il 21 Maggio 2012. Iscritto all'albo europeo dei professionisti artisti, per meriti è membro di varie accademie; premiato con Attestato Internazionale di Merito, “International Award” per l'illustre e determinato contributo dato alle arti, alle lettere e al potenziamento della cooperazione mondiale per il progresso della cultura. Firmata “Member of the Council” E “Dall' Executive Officier” dell’International Institute of Arts and Letters of Zurigo, given this juli 1970. Le Sue opere figurano in diverse collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero; Portogallo- USA-Lussemburgo- Germania-Svizzera- e in diversi Siti d’Arte Contemporanea Nazionali e Internazionali. Ora appartenente al Gruppo “Professional Art” - Gruppo Artistico Professionale.
Raffaele De Salvatore Critico Giornalista Direttore della rivista. “EuroArte” di lui dice: “La ricerca del Maestro Aurelio Villanova è stata da sempre quella di trascrivere emozioni e sensazioni personali attraverso il linguaggio universale dell’arte, la pittura. Varie sono state le tecniche sperimentate da questo artista e altrettante le tematiche trattate in questi anni nella sua lunga attività pittorica, cominciata durante il secondo confitto mondiale. Interessanti sono i suoi lavori: le nature morte, i ritratti, i paesaggi, le vedute panoramiche di città apparentemente vuote, dove in esse i vecchi palazzi come statue fanno da testimoni del tempo che passa. Le tele di Villanova sono tasselli di un mosaico personale dove ogni “tessera” è un episodio di vita vissuta e un ricordo; inoltre la sua pittura è misurata e gradevole, intensa in alcune evidenziazioni d’ambiente, mai monotona o superficiale.”
E ancora il professor A. Montari aggiunge: “La pittura di Villanova non è quella dei grattacieli e delle gru meccaniche; il cuore non gli reggerebbe a tanto squallore, ma bensì quella delle case basse con la vernice scrostata sui muri o dello splendido paesaggio veneziano. Certi quadri per la loro preziosità stilistica fanno ritornare alla mente vecchi e cari capolavori del nostro ottocento.”
Molte le testimonianze di stima verso quest’uomo e il suo talento. Un artista di altri tempi che ha saputo spendersi per amore del bello trasmutando le sue emozioni in magnificenze a oggi stimate e amate da chi sa riconosce la purezza di un vero Artista.
Ci sarebbero pagine intere da scrivere sulla sua carriera, ma preferisco lasciar parlare chi lo ha davvero conosciuto e amato, suo figlio, Gianfranco Villanova.
Monica Pasero
Scrittrice e Poeta.
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